🇮🇹 ELETTRICITÀ
(Testo e video in 🇮🇹 italiano)
Una riflessione per la VI Domenica di Pasqua (14–5-2023)
< Gv 14,15-21 (Un altro Paraclito)
I.
Pochi giorni fa sono andato al Teatro Sistina qui a Roma per vedere “Billy Elliot”, il Musical ispirato a una storia vera, con le musiche di Elton John. Billy, un ragazzino di 11 anni costretto dal padre minatore a frequentare lezioni di pugilato, scopre che la sua vocazione invece è quella del ballerino e comincia a prendere lezioni di danza classica di nascosto. Il padre dopo averlo scoperto tentò più volte di dissuadere il figlio dal suo intento. Sarà Billy che convincerà il padre delle proprie potenzialità al punto che il padre deciderà di portare il figlio a un’audizione al Royal Ballet School di Londra. Alla fine della prova un membro della giuria chiese a Billy che cosa provasse quando danzava e lui rispose cantando la bellissima canzone “Electricity” dicendo:
“Non riesco davvero a spiegarlo / Non ho le parole / È una sensazione che non puoi controllare. /Suppongo che sia come dimenticare / Perdere quello che sei / E allo stesso tempo, qualcosa ti rende completo. / È come se ci fosse una musica / Giocando nel tuo orecchio / E sto ascoltando, / E poi sparisco. / E poi sento un cambiamento / Come un fuoco nel profondo / Qualcosa che mi scoppia a squarciagola / Impossibile da nascondere. / E all'improvviso sto volando / come un uccello / Come l'elettricità / Elettricità. / Scintille dentro di me / E sono libero, sono libero”.
II.
Quella dell’elettricità è una metafora che Billy ha usato per tentare di descrivere quell’energia incontenibile che si scatenava ogni volta che si metteva a danzare, un coraggio che lo spingeva a seguire ad ogni costo la sua “vocazione” di ballerino, e che gli dava la forza per sopportare e superare ogni avversità (sfidando pure le ire del padre). Gli inglesi usano la metafora “Blue Flame” (fiamma blu) per descrivere quella forte passione o quella spinta interiore che ci spinge a perseguire un obiettivo o un sogno. Il termine deriva dal colore della fiamma che si ottiene quando si brucia il gas naturale o il propano ad alta pressione: la fiamma assume una tonalità bluastra, che è il segno che la combustione è completa e che il gas viene bruciato ad alta efficienza. La metafora della "blue flame" indica quindi una forza o un'energia interiore che ci muove nella direzione giusta e ci aiuta a superare qualsiasi ostacolo. Questa forza può essere legata alla nostra passione, allo scopo della nostra esistenza o alla nostra motivazione personale. Come una fiamma blu che brucia ad alta efficienza, questa energia ci permette di raggiungere il massimo delle nostre capacità e di perseguire i nostri obiettivi con determinazione e impegno, costi quel che costi.
III.
In questi giorni, mentre stavo preparando questa riflessione, riecheggiava ancora nelle mie orecchie la melodia di Electricity (proprio come una musica che giocava nelle orecchie, per dirla come Billy), e questo mi ha spinto a pensare alla potenza del Paraclito, lo Spirito Santo promesso da Gesù, come “Electricity”, come quella energia talmente forte che ha spinto quella ciurma di fuggiaschi e impauriti nascosti nel cenacolo, a diventare impavidi di fronte alle persecuzioni e al martirio. Lo Spirito Santo infatti nel giorno di Pentecoste irromperà sotto forma di fuoco (come la fiamma blu) con una potenza tale che avvolgerà e stravolgerà la loro vita. Ma a chi è riservato questo dono dello Spirito? Il vangelo di oggi ci dice che è per tutti quelli che amano Gesù e quindi osservano i suoi comandamenti: “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre”.
Chi non ama non potrà ricevere questa fiamma blu, questa elettricity, questo “Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce”.
IV.
Per ricevere il dono del Paraclito, dello Spirito Santo bisogna quindi amare Gesù, l’amore per Lui ci porterà ad osservare i suoi comandamenti e allora riceveremo il fuoco dirompente dello Spirito che ci infiammerà.
Lo Spirito che abbiamo ricevuto nei sacramenti, ci ha portato i suoi doni, ma si tratta di doni che bisogna far fruttificare. Come per Billy non sarebbe servito a nulla aver ricevuto il dono, il talento della danza se non si fosse impegnato a far fruttare il suo talento e se non avesse lottato per realizzare ill suo sogno, così anche per noi, non serve a nulla aver ricevuto i doni dello Spirito nei sacramenti se poi li abbiamo messi in un cassetto. Anche noi siamo chiamati a danzare la coreografia dei comandamenti di Dio, e cioè la coreografia dell’amore. “Osservate i miei comandamenti” e questo ci porterà il dono più grane di tutti, come ci ha promesso oggi Gesù: “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui”.
V.
In conclusione. Dopo qualche giorno dall’audizione al Royal Ballet School di Londra, Billy venne accettato e iniziò gli studi di danza che lo porteranno a diventare un grande ballerino di successo. La sua storia, che come detto è ispirata a una storia vera, è stata proposta come ispirazione motivazionale soprattutto per i ragazzi e adolescenti che sono all’inizio del cammino della loro vita. Ma anche per noi, che di cammino ne abbiamo già fatto tanto è uno stimolo a mantenere sempre viva la nostra fiamma blu, sentire sempre quella “electricity” che ci fa danzare la nostra coreografia sul palco della nostra vita. Se non balliamo più con il corpo, balliamo con l’anima, ma dobbiamo sempre danzare per prepararci all’audizione finale dove i membri della giuria non saranno quelli del Royal Ballet School, ma nientemeno che il Padre, Gesù e il Paraclito che vogliono selezionarci per far parte del corpo di Ballo del loro Regno.
- Immagine di fondo dal cartellone del Musical “Billy Elliot”.
-Musica di fondo: Electricity - Billy Elliot - Piano Cover PianoWithSam
🇵🇹 ELECTRICIDADE
(Texto e vídeo em 🇵🇹 português)
Uma reflexão para o VI Domingo de Páscoa (14-5-2023)
<Jo 14,15-21 (Outro Paráclito)
I.
Há alguns dias fui ao Teatro Sistina, aqui em Roma, para ver "Billy Elliot", o musical inspirado numa história verídica, com música de Elton John. Billy, um rapaz de 11 anos forçado pelo pai mineiro a ter aulas de boxe, descobre que a sua vocação é a de bailarino e começa a ter aulas de ballet às escondidas. Depois de descobrir o facto, o pai tentou várias vezes dissuadir o filho das suas intenções. Foi Billy quem convenceu o pai do seu potencial, a tal ponto que o pai decidiu levar o filho a uma audição na Royal Ballet School, em Londres. No final da audição, um membro do júri perguntou a Billy o que sentia quando dançava e ele respondeu cantando a bela canção "Electricity", dizendo
"Não consigo explicar / Não tenho palavras / É um sentimento que não se consegue controlar / Suponho que é como esquecer / Perder quem somos / E, ao mesmo tempo, algo nos torna completos / É como se houvesse música / A brincar no nosso ouvido / E eu estou a ouvir, / E depois desapareço. / E depois sinto uma mudança / Como um fogo dentro de mim / Algo a sair de mim / Impossível de esconder / E de repente estou a voar / Como um pássaro / Como electricidade / Electricidade / Faíscas dentro de mim / E sou livre, sou livre".
II.
A electricidade é uma metáfora que Billy utiliza para tentar descrever a energia irreprimível que libertava sempre que começava a dançar, uma coragem que o levava a seguir a sua "vocação" de bailarino a todo o custo, e que lhe dava força para suportar e ultrapassar qualquer adversidade (mesmo desafiando a ira do pai). Os britânicos utilizam a metáfora "Blue Flame" (chama azul) para descrever essa forte paixão ou impulso interior que nos leva a perseguir um objectivo ou sonho. O termo deriva da cor da chama que se obtém quando se queima gás natural ou propano a alta pressão: a chama adquire uma tonalidade azulada, sinal de que a combustão está completa e de que o gás está a ser queimado com elevada eficiência. A metáfora da "chama azul" indica assim uma força ou energia interior que nos move na direcção certa e nos ajuda a ultrapassar qualquer obstáculo. Esta força pode estar relacionada com a nossa paixão, o objectivo da nossa existência ou a nossa motivação pessoal. Tal como uma chama azul que arde com grande eficiência, esta energia permite-nos atingir o nosso pleno potencial e perseguir os nossos objectivos com determinação e empenho, custe o que custar.
III.
Nestes dias, enquanto preparava esta reflexão, a melodia da “Electricity” continuava a ecoar nos meus ouvidos (tal como a música a brincar nos meus ouvidos, como dizia o Billy), e isso levou-me a pensar no poder do Paráclito, do Espírito Santo prometido por Jesus, como "Electricity”, como essa energia tão forte que levou aquele grupo de fugitivos e apavorados, escondidos no cenáculo, a tornarem-se destemidos face à perseguição e ao martírio. Pois no dia de Pentecostes, o Espírito Santo irromperá sob a forma de fogo (como a chama azul) com tal poder que envolverá e virará as suas vidas de pernas para o ar. Mas a quem está reservado este dom do Espírito? O Evangelho de hoje diz-nos que é para todos aqueles que amam Jesus e, por isso, guardam os seus mandamentos: "Se me amais, guardareis os meus mandamentos; e eu rogarei ao Pai, e ele dar-vos-á outro Paràclito, para que fique convosco para sempre.
Aqueles que não amam não poderão receber esta chama azul, esta electricidade, este "Espírito de verdade, que o mundo não pode receber, porque não o vê nem o conhece".
IV.
Para receber o dom do Paráclito, do Espírito Santo, é preciso, portanto, amar Jesus, o amor por Ele levar-nos-á a guardar os seus mandamentos, e então receberemos o fogo arrastador do Espírito que nos incendiará.
O Espírito que recebemos nos sacramentos trouxe-nos os seus dons, mas são dons que devemos fazer frutificar. Tal como teria sido inútil para Billy ter recebido o dom, o talento para dançar, se não tivesse trabalhado para fazer frutificar o seu talento e se não tivesse lutado para realizar o seu sonho, também para nós é inútil ter recebido os dons do Espírito nos sacramentos se depois os pusermos numa gaveta. Também nós somos chamados a dançar a coreografia dos mandamentos de Deus, nomeadamente a coreografia do amor. "Guardai os meus mandamentos" e isso dar-nos-á o maior de todos os dons, como Jesus nos prometeu hoje: "Aquele que guarda os meus mandamentos e os observa, esse é o que me ama. Aquele que me ama será amado por meu Pai, e eu também o amarei e manifestar-me-ei a ele".
V.
Em conclusão. Poucos dias depois da sua audição na Royal Ballet School de Londres, Billy foi aceite e iniciou os estudos de dança que o levariam a tornar-se um grande e bem sucedido bailarino. A sua história, que, tal como mencionado, é inspirada numa história verídica, foi oferecida como inspiração motivacional, especialmente para rapazes e adolescentes que estão no início do caminho da sua vida. Mas também para nós, que já percorremos uma grande parte do caminho, é um incentivo para mantermos sempre viva a nossa chama azul, para sentirmos sempre aquela "electricity” que nos faz dançar a nossa coreografia no palco das nossas vidas. Se já não dançamos com o corpo, dançamos com a alma, mas temos de dançar sempre para nos prepararmos para a audição final, onde os membros do júri não serão os da Royal Ballet School, mas sim o Pai, Jesus e o Paráclito, que nos querem seleccionar para fazer parte do corpo de dança do seu Reino.
- Imagem de fundo do Panfleto do Musical "Billy Elliot"
- Música de fundo: Electricity - Billy Elliot - Piano Cover PianoWithSam
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