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L’ULTIMO VAGONE




Commento al Vangelo della Solennità dell’

Lc 24,46-53


I.

Tempo fa ho letto una piccola storia, che mi è rimasta nel cuore, e che penso già conoscete. Racconta di un bambino molto sveglio, che tutte le estati, andava a passare le vacanze in montagna dai nonni. Ogni volta lo accompagnava il papà, prendendo con lui il treno. Ma un'estate, ormai dodicenne, il bambino disse al padre: “Adesso sono grande. Non c'è più bisogno che tu mi accompagni dai nonni. Voglio andarci da solo”. Il padre sorrise, acconsentì... ma prima di lasciarlo partire, prese un foglietto, vi scrisse qualcosa, lo piegò con cura e glielo consegnò dicendo: “Tienilo in fondo alla tasca. Ma leggilo soltanto se ti trovi in difficoltà”. Il bambino salì sul treno, entusiasta. Era la sua prima grande avventura da solo. Guardava fuori dal finestrino: i paesaggi che scorrevano, le persone che salivano e scendevano. Si sentiva libero, autonomo, già grande. A un certo punto arrivò il controllore. Quando vide il bambino solo, si scandalizzò: “Un ragazzino da solo! Ma i suoi genitori dove sono?”. Anche alcuni passeggeri iniziarono a commentare con toni di rimprovero e disapprovazione, criticando i genitori. Il bambino cominciò a sentirsi smarrito, poi impaurito, finché scoppiò a piangere. Non sapeva cosa fare. In quel momento si ricordò del foglietto del papà. Lo tirò fuori dalla tasca. Dopo averlo letto, un sorriso gli illuminò il volto. Fece un profondo respiro, si asciugò le lacrime, si rimise seduto e continuò sereno il suo viaggio.

II.

Gli apostoli di Gesù, dopo aver vissuto alcuni anni accanto a Lui, camminando con Lui, dipendendo da Lui in tutto, si trovano a un certo punto a dover continuare il viaggio da soli. Gesù li lascia, si sottrae alla vista, ascende al cielo. Prima, però, affida loro una grande missione: “Di questo voi siete testimoni... Andate in tutto il mondo, predicate il Vangelo a ogni creatura...”. Da una parte ci sarà stata l'emozione per essere stati investiti di questa straordinaria missione, un entusiasmo nuovo: portare a tutti il messaggio del Vangelo, della misericordia, del perdono. Ma dall'altra, come quel bambino sul treno, anche loro avranno provato paura, insicurezza, solitudine. Eppure - proprio come quel bambino - è in quel viaggio da soli che diventano adulti nella fede: quando devono affrontare il mondo da soli, quando non c'è più Gesù che risponde subito, che li protegge, che li guida passo passo. È allora che diventano testimoni. È allora che crescono. Come i figli che diventano davvero adulti quando escono dal nido di casa e cominciano a costruire la loro vita da soli, senza i genitori accanto.

III.

Per concludere: forse vi state chiedendo che cosa c'era scritto su quel foglietto. Il papà aveva scritto: “Non preoccuparti. Io sono qui, nell'ultimo vagone”. Quel bambino poté continuare il viaggio, anche tra le critiche e le paure, perché sapeva di non essere solo. Anche se non lo vedeva, sul treno c'era il suo papà.

Quando Gesù iniziava ad annunciare agli apostoli la sua dipartita, i loro cuori si rattristavano. E lui li consolava: “Non sia turbato il vostro cuore... Vado a prepararvi un posto...”. E dopo che Gesù è asceso al cielo, il Vangelo ci dice che i discepoli “tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio”. Perché? Perché anche a loro Gesù aveva lasciato un foglietto, un messaggio che ha spinto a riprendere il cammino con gioia. Sul quel foglietto c'era scritto: “Io sarò con voi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

E tu, che spesso durante il viaggio della vita ti lasci prendere dalla tristezza, dall'angoscia, dalla solitudine o dalla disperazione... non dimenticare: non stai viaggiando da solo. C'è Qualcuno sul treno con te, che - anche se non lo vedi - c'è. E ti ha promesso: “Io sarò con te, fino alla fine del mondo”.


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AVVISO. Durante il tempo di Pasqua puoi trovare i miei commenti al Vangelo dei giorni feriali e domenicali in <a href="https://www.qumran2.net/parolenuove/commenti.php?criteri=1&autore=969" target="_blank">Qunram2</a> o sul mio profilo <a href="https://www.facebook.com/eziolorenzobono/" target="_blank">Facebook</a>

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Ti invito a guardare il videomessaggio settimanale di 30 secondi (in italiano, portoghese, inglese, francese e spagnolo) ispirato al Vangelo della Domenica, che puoi trovare (generalmente verso il fine settimana) sul mio profilo <a href="https://www.facebook.com/eziolorenzobono" target="_blank"><b>Facebook </b></a>, <a href="https://www.instagram.com/eziolorenzobono/" target="_blank"><b>Instagram</b></a> e <a href="https://www.tiktok.com/@bonomax6?_t=8qXiZrcVmWO&_r=1" target="_blank"><b>TikTok</b></a>, sul mio canale <a href="https://www.youtube.com/@eziolorenzobono24" target="_blank"><b>Youtube</b></a> e sul mio <a href="https://whatsapp.com/channel/0029VaaOkEfL2ATqoQ2oHo3L" target="_blank"><b>canale Whatsapp</b></a>. Il testo del commento al Vangelo lo puoi trovare anche sulla mia <a href="https://www.eziobono.com " target="_blank"><b>WebPage</b></a>.

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