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VOLARE SENZ'ALI (Dante Alighieri)


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Commento al Vangelo della Solennità della

Lc 1,39-56


I.

Oggi è il giorno culmine delle Ferie di Augusto: il Ferragosto, cioè il mese di riposo e di feste religiose decretato da Ottaviano Augusto nel 18 a.C. Nel mese di Augusto (agosto) si celebravano molte feste e ricorrenze, che cominciavano il 1º agosto con l'anniversario della presa di Alessandria, avvenuta nel 30 a.C., che vide la sconfitta di Marco Antonio e Cleopatra. Lungo il mese si susseguivano molte altre feste religiose, celebrate con banchetti, rituali, giochi, corse di cavalli, ecc. La festa più importante era il 13 agosto, dedicata alla dea Diana, divinità della fertilità e della maternità, venerata nel suo tempio sull'Aventino. C'era poi la festa di Portunno, Dio protettore dei porti, di Giano il Dio bifronte, di Conso, protettore dei granai e dei raccolti. La festa più attesa era quella dei Vinalia rustica (19 agosto), che apriva la stagione della vendemmia. Le celebrazioni terminavano il 25 agosto con la festa della dea Opis, protettrice anch'essa del grano raccolto.

E com'è che, tra tutte queste feste pagane, si è imposta la festa dell'Assunzione di Maria al cielo? Quando arriva il cristianesimo a Roma, irrompe la novità: tutto ciò che era mito viene soppiantato dalla nuova religione. Grazie al cristianesimo ci fu un'evoluzione nella coscienza religiosa dei romani. Gli antropologi dicono che anche la religione conosce un'evoluzione, che inizia con l'animismo - l'idea primitiva secondo la quale tutto ha un'anima, e che divinizza la materia adorando il sole, l'acqua, la terra, ecc. Con l'evoluzione della civiltà si passa dall'animismo al politeismo, cioè la credenza in più dei, come nella cultura egizia, greca e romana. Per giungere infine al monoteismo, culmine dell'evoluzione religiosa, in cui si crede in un unico Dio: è il caso dell'ebraismo, del cristianesimo, dell'islam, e - aggiungo - anche della Religione Tradizionale Africana, che è monoteista (e non animista, come molti erroneamente credono).


II.

Nel V secolo la Chiesa ha “convertito” le feste romane di ferragosto in feste cristiane, facendo coincidere la festa pagana della dea Diana con l'Assunzione di Maria al cielo. Questa nuova festa si consolidò rapidamente nella tradizione popolare.Sarà però solo nel 1950 che papa Pio XII proclamerà il dogma dell'Assunzione, con il consenso ormai secolare del popolo di Dio e dei vescovi della Chiesa. I dogmi, come sappiamo, sono verità non contenute esplicitamente nella Bibbia, ma che la Chiesa - cioè il popolo di Dio - riconosce come fondamentali per la propria fede. I dogmi non saranno mai in contraddizione con le verità contenute nella Scrittura.

Per noi cattolici - a differenza di altre confessioni cristiane - è di grande importanza la venerazione a Maria. Certo, è vero, come dicono gli altri cristiani, che possiamo rivolgerci direttamente a Dio senza la mediazione di Maria. È vero anche che potremmo vivere la nostra vita terrena senza una mamma accanto a noi (pensiamo a quanti orfani nel mondo). Però... che differenza tra l'avere una mamma e non averla! Pensiamo a nostra madre: certo, saremmo sopravvissuti anche senza di lei, ma quanto sarebbe stato più difficile e triste. Così possiamo credere in Dio anche senza Maria... ma che differenza. Sarebbe come disse il sommo poeta Dante Alighieri:“Donna, sé tanto grande e tanto vali,che qual vuol grazia e a te non ricorre,sua disianza vuol volar sanz'ali.”


III.In conclusione.

Il Papa San Paolo VI affermò che dobbiamo credere in Maria in quanto madre di Cristo e madre della Chiesa. Lei è lo strumento prezioso per arrivare al Figlio: non è Maria il punto finale della nostra fede, ma è Gesù Cristo. Come Maria stessa ebbe a dire a Cana di Galilea: “Fate tutto quello che lui vi dirà”. Perché non ha fatto lei il miracolo di trasformare l'acqua in vino? Perché non è lei che opera miracoli, ma solo Dio. Tuttavia, può intercedere e ottenere con efficacia ciò che chiede a Dio, al punto che Gesù fa esattamente quello che lei gli ha chiesto. Maria, quindi, è la nostra potente intercessora presso Dio. Lei si trova esattamente accanto a Dio, con il suo corpo e il suo spirito: è questo il mistero che celebriamo oggi. E da là, lei ci guarda, ci protegge, ci attende.

Foss'anche vero che si può arrivare a Dio senza Maria... perché, avendo delle ali così grandi a disposizione, vorremmo volare senz'ali?

 
 
 
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