🇮🇹 L’INTRUSO
(testo e video in 🇮🇹 italiano)
Una riflessione per la IV Domenica di Avvento -A (18-12-2022)
> Mt 1,18-24 (La chiamata di Giuseppe)
I.
Oggi faremo una “caccia all’intruso”.
E’ da una vita che leggo il Vangelo, eppure confesso che non ero ancora riuscito a capire perché Dio avesse chiesto solo a Maria il “permesso” per farla diventare madre di suo Figlio Gesù, e non avesse chiesto il “permesso” anche a Giuseppe. D’altronde Maria era la fidanzata di Giuseppe, stavano per sposarsi, e secondo la legge Maria “apparteneva” a Giuseppe. Dio invece ad un certo punto si è “intromesso” tra i due e ha “rubato” Maria al suo fidanzato, e la fece concepire all’insaputa di lui. Dio non avrebbe dovuto parlarne anche con Giuseppe prima di prendere questa iniziativa in modo unilaterale? Ecco che forse l’intruso in questa storia è proprio Dio? Giuseppe era davvero innamorato di Maria, prova ne è il fatto che quando si è scoperto “tradito” da lei, non si è vendicato come avrebbe potuto, facendola lapidare per il suo “adulterio”, ma decise di licenziarla in segreto. Se questo non è amore, cos’è allora? Quanti femminicidi avvengono quando l’uomo si scopre tradito dalla compagna. Mettiamoci al posto di Giuseppe: se noi avessimo scoperto che la nostra fidanzata, o moglie, fosse rimasta in cinta di un altro, cosa avremmo fatto? L’avremmo “licenziata in segreto”? Probabilmente gliela avremmo fatta pagare in qualche modo, eccome.
II.
Nel Vangelo di oggi Dio va incontro a Giuseppe in sogno, per spiegargli tutto. A dire il vero mi è sempre sembrata una giustificazione tardiva da parte di Dio: quando la frittata era già fatta allora si è ricordato di coinvolgere le parti lese. Dio sembra che volesse aggiustare le cose con Giuseppe, o forse voleva scusarsi per la sua ingerenza. Non avevo mai trovato una giustificazione per questo agire poco rispettoso da parte di Dio nei confronti di Giuseppe.
Nel tentativo di comprendere cosa fosse avvenuto, sono andato a rileggere alcune testimonianze di coloro che avevano vissuto situazioni similari, dove uno o l’altra erano stati lasciati dal proprio partner per entrare in seminario per farsi prete o in convento per farsi suora. Anche qui si tratta di una “intromissione” da parte di Dio in una relazione di coppia, dove chiama uno dei due, come un amante che si intromette per rubare uno all’altra.
Molti tra coloro che sono stati lasciati per Dio, raccontano la loro frustrazione, la delusione e anche la rivolta. Chi imprecava contro Dio dicendo: “perché ci hai fatto incontrare per poi separarci? Perché tra tanti giovani che ci sono al mondo hai chiamato proprio il mio fidanzato o la mia fidanzata?”. Molti non si davano pace e tentarono di dissuadere l’altro dal suo intento. Qualcuno addirittura ha posto striscioni fuori dal convento della propria amata con scritto “Torna da me”. Leggendo queste storie mi sono tornate in mente le chiamate di Dio nella Bibbia: di Geremia «Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni». (Ger. 1,5); o di Isaia: «… il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fino dal grembo di mia madre ha pronunciato il mio nome.» (Is 49,1-6). O di Giovanni Battista chiamato dal grembo di Elisabetta.
La vocazione quindi non è qualcosa che appare da un giorno all’altro, come un fulmine a ciel sereno, ma una storia d’amore che è iniziata da lontano, fin dal grembo materno. E chi è stato chiamato sa che quando Dio chiama è molto difficile resistergli.
III.
Ecco che allora diventa evidente che nella storia di Maria, non è stato Dio che si è intromesso tra lei e Giuseppe, ma è stato Giuseppe che si è intromesso tra Maria e Dio. Dio da sempre aveva scelto Maria per sé, l’aveva fatta concepire immacolata e l’aveva preservata per diventare la Madre di suo Figlio. Fu Giuseppe che si è “intromesso” in questa storia d’amore tra Maria e Dio. Abbiamo scoperto allora il vero ”intruso”. Dio però non vuole estromettere Giuseppe da questa storia, anzi come abbiamo sentito nel vangelo di oggi della chiamata di Giuseppe, lo coinvolge a pieno titolo, gli dice di non temere, di prendere con sé Maria, di porre il nome a Gesù. Chi avrebbe potuto prendersi cura così tanto di Maria, se non colui che, dopo Dio, ne era innamorato più di tutti? Questo è il punto: “Dopo Dio”: qui si comprende allora la Verginità di Maria anche dopo il parto. Ella rimase Vergine per sempre, perché Maria sa di essere di Dio e a Lui rimane fedele per sempre. Giuseppe se ne rende conto e rimane con lei accettando di venire solo dopo Dio. Sapeva che per Maria, oltre lui c’era solo Dio, nessun altro uomo. E quindi Giuseppe non si sarà sentito tradito, perché Dio non è un concorrente, ma la ragione del suo amore per Maria.
Che bello se noi riuscissimo a capire questo nella relazione con le persone che amiamo, e cioè che prima di essere nostre, loro sono di Dio, e noi solo possiamo entrar a far parte di questa storia d’amore, sapendo di venire sempre dopo e non prima di Dio. Come le nostre relazioni sarebbero più libere e vere.
IV.
Grazie Giuseppe per essere rimasto con Maria e Gesù: avresti potuto andartene con un’altra donna, chissà quante altre avresti potuto scegliere. Invece hai scelto di stare con Maria perché sapevi che non c’era nessun’altra donna al mondo come lei. E anche Dio lo sapeva!
(Il quadro nell’immagine di fondo, è tratto dalla mostra “Il sogno di Giuseppe” di Civitanova, 2017.
La musica di fondo è “Sogno” di Robert Schumann, suonata da Lang Lang - Träumerei, Kinderszenen, Op. 15 No. 7)
🇵🇹 O INTRUSO
(texto e vídeo em 🇵🇹 português)
Uma reflexão para o Quarto Domingo de Advento -A (18-12-2022)
> Mt 1,18-24 (O chamamento de José)
I.
Hoje vamos fazer uma "caça ao intruso".
Há anos que leio o Evangelho, mas confesso que ainda não tinha sido capaz de compreender porque é que Deus apenas tinha pedido a Maria "permissão" para fazer dela a mãe do seu Filho Jesus, e não tinha pedido também a José "permissão". Afinal, Maria era noiva de José, eles estavam prestes a casar, e de acordo com a lei Maria 'pertencia' a José. Em vez disso, Deus em algum momento 'interferiu' entre os dois e 'roubou' Maria ao seu noivo, e mandou-a conceber sem o conhecimento dele. Deus não deveria também ter discutido isto com José antes de tomar esta iniciativa unilateralmente? Será Deus talvez o intruso nesta história? José estava realmente apaixonado por Maria, prova disso é o facto de que quando se descobriu "traído" por ela, não se vingou mandando ela a ser apedrejada pelo seu "adultério", mas decidiu despedi-la em segredo. Se isto não é amor, o que é então? Quantos feminicídios acontecem quando o homem se descobre traído pela sua parceira. Coloquemo-nos no lugar de José: se tivéssemos descoberto que a nossa namorada, ou esposa, estava grávida de outro, o que teríamos feito? Teríamos "despedi-la secretamente"? Provavelmente tê-la-íamos feito pagar por isso de alguma forma, e como.
II.
No Evangelho de hoje, Deus vai ao encontro de José num sonho, para lhe explicar tudo. Para ser honesto, sempre me pareceu uma justificação tardia da parte de Deus: quando a ‘fritada já estava feita’, então ele lembrou-se de envolver as partes lesadas. Deus parecia querer consertar as coisas bem com José, ou talvez quisesse pedir desculpa pela sua interferência. Eu nunca tinha encontrado justificação para esta acção desrespeitosa da parte de Deus para com José.
Numa tentativa de compreender o que tinha acontecido, fui reler alguns testemunhos daqueles que tinham vivido situações semelhantes, em que um ou outra tinha sido deixado pelo seu parceiro/a para entrar no seminário para se tornar padre ou no convento para se tornar freira. Também aqui se trata da "intromissão" de Deus no relacionamento de um casal, onde Ele chama um dos dois, como um amante que se intromete para roubar um a outra.
Muitos dos que foram deixados por motivo de Deus falam da sua frustração, desilusão e até revolta. Alguns amaldiçoaram Deus dizendo: 'por que nos fez encontrar apenas para nos separar? Por que razão, entre tantos jovens no mundo, chamou o meu noivo (ou noiva)”? Muitos não aceitavam e tentavam dissuadir os parceiros das suas intenções. Alguns até colocaram faixas à porta do convento da sua amada dizendo: "Volta para mim". Ao ler estas histórias, lembrei-me das chamadas de Deus na Bíblia: de Jeremias 'Antes de te formar no ventre, eu conheci-te; antes de saíres para a luz, ungi-te; estabeleci-te como profeta para as nações'. (Jer. 1:5); ou de Isaías: "...o Senhor desde o ventre me chamou, mesmo desde o ventre de minha mãe falou o meu nome". (Is 49:1-6). Ou de João Baptista, chamado desde o ventre de Isabel.
Uma vocação, portanto, não é algo que aparece de um dia para o outro, como um relâmpago do nada, mas uma história de amor que começou de longe, desde o ventre. E aqueles que foram chamados sabem que quando Deus chama, é muito difícil resistir-lhe.
III.
Torna-se então evidente que na história de Maria, não foi Deus que se meteu entre ela e José, mas foi José que se meteu entre Maria e Deus. Deus tinha sempre escolhido Maria para si, tinha-a feito ser imaculadamente concebida e tinha-a preservado para se tornar a Mãe do seu Filho. Foi José quem 'se intrometeu' nesta história de amor entre Maria e Deus. Descobrimos então o verdadeiro 'intruso'. Deus, porém, não quer excluir José desta história, pelo contrário, como ouvimos no evangelho de hoje do chamado de José, Ele envolve-o plenamente, diz-lhe para não temer, para levar Maria com ele, para por o nome a Jesus. Quem poderia ter cuidado tanto de Maria, se não aquele que, depois de Deus, estava apaixonado por ela acima de tudo? Este é o ponto: 'Depois de Deus': aqui entendemos a Virgindade de Maria mesmo depois do nascimento. Ela permaneceu Virgem para sempre, porque Maria sabia que é de Deus e permanece fiel a Ele para sempre. José apercebeu-se disso e permaneceu com ela, aceitando que ele só vem depois de Deus. Ele sabia que para Maria, além dele, só havia Deus, nenhum outro homem. E assim José não se terá sentido traído, porque Deus não é um concorrente, mas a razão do seu amor por Maria.
Que bonito se pudéssemos compreender isto nas nossas relações com as pessoas que amamos, ou seja, que antes de sermos nossas, elas são de Deus, e só nós podemos tornar-nos parte desta história de amor, sabendo que viemos sempre depois e não antes de Deus. Como as nossas relações seriam mais livres e mais verdadeiras.
IV.
Obrigado José por ter ficado com Maria e Jesus: você poderia ter ido com outra mulher, quem sabe quantas outras poderia ter escolhido. Em vez disso, escolheu ficar com Maria, porque você sabia que não havia outra mulher no mundo como ela. E Deus também o sabia!
(A pintura na imagem de fundo é da exposição “O sonho de San Jose”, Civitanova, 2017.
A música de fundo é “Sogno” de Robert Schumann, tocada por Lang Lang - Träumerei, Kinderszenen, Op. 15 No. 7)
🇬🇧 THE INTRUDER
(text and video in 🇬🇧English)
A reflection for the Fourth Sunday of Advent -A (18-12-2022)
> Mt 1:18-24 (The call of Joseph)
I.
Today we are going to do a "hunt for the intruder."
I have been reading the Gospel for a lifetime, yet I confess that I had not yet been able to understand why God had asked Mary alone for "permission" to make her the mother of His Son Jesus, and had not asked Joseph for "permission" as well. After all, Mary was Joseph's fiancée, they were about to be married, and according to the law Mary "belonged" to Joseph. Instead, God at some point "stepped in" between the two and "stole" Mary from her fiancé, and had her conceived without Joseph's knowledge. Shouldn't God have discussed this with Joseph as well before taking this initiative unilaterally? Here is that perhaps the intruder in this story is God himself? Joseph was really in love with Mary, proof of which is the fact that when he found himself "betrayed" by her, he did not retaliate as he could have by having her stoned for her "adultery," but decided to dismiss her in secret. If this is not love, what is it then? How many femicides occur when the man discovers himself betrayed by his partner. Let us put ourselves in Joseph's place: if we had discovered that our girlfriend or wife had become pregnant by another, what would we have done? Would we have decided to dismiss her in secret? We probably would have made her pay for it somehow, and how.
II.
In today's Gospel God goes to meet Joseph in a dream to explain everything to him. Actually it always seemed to me to be a belated justification on God's part: when the ‘omelet was already made’ then he remembered to involve the injured parties. God seemed to want to make things right with Joseph, or perhaps he wanted to apologize for his meddling. I had never found justification for this disrespectful action on God's part toward Joseph.
In an attempt to understand what had happened, I went to reread some testimonies of those who had experienced similar situations, where one or the other had been left by their partner to enter the seminary to become a priest or the convent to become a nun. Here again is an "meddling" by God in a couple's relationship, where he calls one of them, like a lover who meddles to steal one from the other.
Many among those who have been left for God recount their frustration, disappointment and even revolt. Those who cursed God saying, "Why did you bring us together only to separate us? Why among so many young people in the world did you call my boyfriend or girlfriend?" Many did not rest and tried to dissuade the other from his intent. Some even placed banners outside their beloved's convent that read "Come back to me." Reading these stories reminded me of God's calls in the Bible: of Jeremiah "Before I formed you in the womb, I knew you; before you came forth into the light, I anointed you; I established you as a prophet to the nations." (Jer. 1:5); or of Isaiah: "...the Lord from the womb has called me, even from my mother's womb has spoken my name." (Is 49:1-6). Or of John the Baptist called from the womb of Elizabeth.
Vocation then is not something that appears overnight, like a bolt of lightning out of the blue, but a love story that began from afar, right from the womb. And those who have been called know that when God calls it is very difficult to resist him.
III.
Here then it becomes evident that in the story of Mary, it was not God who came between her and Joseph, but it was Joseph who came between Mary and God. God had always chosen Mary for Himself, had her immaculately conceived and had preserved her to become the Mother of His Son. It was Joseph who "intruded" into this love affair between Mary and God. We then discovered the real "intruder." God, however, does not want to oust Joseph from this story, rather as we heard in today's gospel of Joseph's call, he fully involves him, tells him not to fear, to take Mary with him, to name Jesus. Who could have cared so much for Mary but the one who, after God, was in love with her most of all? This is the point: "After God": here then we understand Mary's Virginity even after the birth of Jesus. She remained a Virgin forever, because Mary knows that she is God's and remains faithful to Him forever. Joseph realizes this and remains with her, accepting to come only after God. He knew that for Mary, apart from him there was only God, no other man. And so Joseph will not have felt betrayed, because God is not a competitor, but the reason for his love for Mary.
How wonderful if we could understand this in our relationship with the people we love, and that is that before they are ours, they are God's, and we alone can become part of this love story, knowing that we always come after and not before God. How our relationships would be freer and truer.
IV.
Thank you Joseph for staying with Mary and Jesus: you could have left with another woman, who knows how many others you could have chosen. Instead you chose to stay with Mary because you knew there was no other woman in the world like her. And God knew it too!
(The painting in the background image, is from the exhibition "Joseph's Dream," Civitanova, 2017.
The background music is "Dream" by Robert Schumann, played by Lang Lang - Träumerei, Kinderszenen, Op. 15 No. 7)
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