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PAPA FRANCESCO: TI VOGLIAMO BENE

PAPA FRANCESCO: TI VOGLIAMO BENE.

(Festa dei SS. PIETRO E PAOLO 29-06-2020)


I.

Oggi la Chiesa ci propone due figure fondamentali Pietro e Paolo (le colonne della Chiesa) molto diversi tra loro. In comune hanno un passato di tradimenti e persecuzioni, di peccatori che si sono poi lasciati trasformare da Dio. Pietro ha rinnegato Gesù e Paolo ha perseguitato i cristiani. Questo ci consola perché ci mostra che possiamo liberarci dal nostro passato. Possiamo anche aver commesso sbagli nel passato, questo però, come per Pietro e Paolo non è un impedimento per diventare santi come loro.

Oggi siamo invitati a pregare in modo speciale per il Papa. II.

Ieri sul giornale Avvenire è apparso un articolo riguardo al cardinale Angelo Scola che recentemente ha ripubblicato la sua autobiografia dal titolo “Ho scommesso sulla libertà”. In questo libro il Cardinale scrive a riguardo del Papa: “la comunione con il successore di Pietro, non è questione di affinità culturale, di simpatia umana o di un feeling sentimentale, ma riguarda la natura stessa della Chiesa.“ Il Papa, chiunque egli sia, è il segno della profonda unità della Chiesa.

La grande differenza della Chiesa Cattolica con le altre Chiese cristiane consiste nella nostra unione attorno al Papa. Se per i protestanti l’unico principio è quello della Sola Scriptura, per noi cattolici è Scriptura et Traditio. Il Magistero della Chiesa ci ha aiutato a interpretare la Scrittura in un solo modo dagli inizi fino ad ogni. I protestanti invece hanno interpretato la Scriptura in migliaia di modi diversi tanti quante solo le chiese protestanti.

III.

Noi pertanto seguiamo il Magistero della Chiesa e il Papa, ma non con un servilismo ingenuo ma, come scriveva Don Primo Mazzolari nel suo libro “Anch’io voglio bene al Papa“ (1942) l’unica maniera per voler bene al Papa è quella di coloro che gli obbediscono “in piedi e che in piedi gli diano una mano a portare la grossa croce che ha nel cuore e sulle spalle“. Aldilà del suo stile, del suo linguaggio, della sua formazione e preparazione culturale, voler bene al Papa significa sentirsi rappresentati da lui. (cfr. Avvenire, 28-06-2020, p. 21).

Sentiamoci pienamente rappresentati dal nostro Papa. È vero che nella storia abbiamo avuto anche papi non molto esemplari. Ma i questi ultimi decenni, grazie a Dio, abbiamo avuto grandi papi, santi papi, così come l’attuale, Papa Francesco, che è un dono grande per tutta la Chiesa.

IV.

Lasciamo da parte tante inutili e sterili polemiche ma piuttosto ringraziamo il Signore per il dono di questo grande Papa alla Chiesa, e preghiamo perché continui a istruirci e guidarci, con la stessa forza e passione di Pietro e con la stessa intelligenza e finezza di Paolo.

E inviamo a lui questo messaggio che non sentirà con le orecchie ma che sentirà nel cuore: Papa Francesco non temere, vai avanti, anche noi ti vogliamo bene.



(eziolorenzobono@hotmail.com)

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