PORTAMI CON TE
Una riflessione per Domenica 8-11-2020
< Mt 25,1-13 (TC-A XXXII)
I.
Quando da giovane ho fatto la visita militare, esattamente 40 anni fa, tra gli esami a cui eravamo sottoposti c’era l’esame delle urine. E mi ricordo che quella mattina alcuni nostri compagni, per vari motivi, non riuscivano a riempire la provetta così chiesero a un collega di riempirle al posto loro.
Capite benissimo che il risultato degli esami per questi compagni fu una farsa e non è servito assolutamente a nulla. Ci sono cose non trasferibili che ognuno deve fare da solo, e nessun altro lo può fare al posto suo.
II.
Scusatemi per la comparazione magari un po’ irriverente, ma questo esempio ci fa capire bene cosa ci vuol dire il Vangelo di oggi. Sono sicuro che a tanti di noi la risposta negativa delle vergini sagge alle loro compagne è suonata molto antipatica e ingenerosa: che cosa costava dare un po’ del proprio olio e salvare così le loro colleghe?
Le sagge sapevano che l’olio (e poi vedremo cosa si intende per olio) non era trasmissibile, e ognuna doveva superare il suo esame da sola. Avrebbero anche potuto dare del loro olio, ma non sarebbe servito a nulla, così come quel compagno che “generosamente” aveva riempito le provette degli altri non ha fatto un servizio ai suoi compagni.
III.
Ancora una volta Gesù per far comprendere meglio il suo messaggio, ricorre a degli esempi, a delle parabole. E cosa ci vuole dire oggi con questa parabola delle vergini sagge e stolte?
Penso ci voglia dire che, alla fine, ciascuno dovrà rispondere di se stesso, non può delegare altri, farsi sostituire. E per olio si intende proprio la fede e l’amore che ognuno deve conservare fino alla fine, perché la fede e l’amore non hanno una scadenza e non sono neppure qualcosa che si può contrattare per un tempo determinato.
Chi crederà e amerà fino alla fine sarà salvo.
IV.
La vigilanza di cui ci parla il Vangelo di oggi, non consiste tanto nel “non dormire” (tutte infatti caddero nel sonno, tutti possiamo avere i nostri momenti di debolezza) ma nell’avere l’olio, nell’essere fedeli e previdenti. Se lo sposo fosse arrivato prima probabilmente tutte sarebbero entrate alla festa, ma più volte Gesù ci ha allertato che nessuno sa l’ora del suo arrivo e che possiamo essere sorpresi da un momento all’altro. La fedeltà consiste proprio nel mantenere la fede e l’amore fino alla fine, in ogni momento, anche negli imprevisti, nelle avversità, nei momenti di stanchezza. Se lo sposo arrivasse quando siamo pronti, ancora giovani, ragazzini della prima comunione o della cresima, o appena sposati in chiesa... ecco che ci troverebbe con le lampade accese. Ma invece tarda a venire e la stanchezza e le distrazioni ci assalgono, e ci dimentichiamo dell’olio di cui dobbiamo rifornirci per mantenere viva la fiamma della nostra lampada.
V.
È il tempo che sancisce la verità delle cose. L’amore che dura nel tempo è uno stato dell’anima. È qualcosa che rimane sempre. Ciò che passa è la passione, l’emozione, il sentimento.... ma l’amore è più di tutto questo.
Alla fine della nostra vita, quando lo sposo verrà, non vorrà sapere tante cose, ma solo se nel nostro cuore c’è ancora amore, se siamo stati capaci di aspettarlo, se abbiamo vinto la stanchezza del tempo, se abbiamo conservato l’olio per il nostro incontro con Lui.
Nella parabola si parla dell’arrivo dello sposo, non della sposa. Perché la sposa c’è già, siamo ciascuno di noi, rappresentati dalle vergini che attendono l’arrivo del Signore.
E se ci troverà ancora con molto olio nelle nostre lampade, e cioè se ci troverà ancora innamorati di Lui dopo tanto tempo, ci prenderà con sé, ci introdurrà alla festa e ci legherà a Lui per sempre.
VI.
Carissimi amici e amiche, ma vedete quanto è bella la nostra fede? Credere vuol dire essere innamorati di qualcuno che non ci abbandona mai.
Chiediamo allora al Signore:
Aiutami a mantenere sempre accesa la fiamma della mia lampada, e avere una riserva di olio per quando tu verrai. Non importa se tarderai, se starò dormendo svegliami e portami con te, in qualunque posto vorrai. Portami con te e non lasciarmi mai.
(eziolorenzobono@hotmail.com)
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