UN CANTO NEL GREMBO
- P. Ezio Lorenzo Bono, CSF

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Commento al Vangelo del
22 Dicembre (22/12/2025)
Vangelo: Lc 1,46-55
I. Cosa succede quando una donna scopre di essere incinta? Le mamme che sono qui potrebbero raccontare quel momento unico che gli uomini non possono nemmeno lontanamente immaginare. Sapere di avere dentro di sé una vita che ha appena cominciato ad esistere è forse una delle esperienze più grandi che un essere umano possa vivere. Nel corpo non si vede ancora nulla, eppure tutto è già cambiato. Insieme alla nuova vita che cresce nel grembo, crescono sogni, immagini, attese. La futura mamma immagina già il volto del figlio, la sua voce, il suo futuro. È una gioia che non nasce da ciò che è visibile, ma da ciò che è presente e atteso.
II. Nel Vangelo di oggi vediamo Maria dalla cugina Elisabetta, entrambe incinte. Maria lo ha saputo da poco; Elisabetta è già al sesto mese. Maria porta nel grembo Gesù, e per questo si mette a cantare. Il Magnificat non è entusiasmo ingenuo, ma la gioia di chi sa che Dio è entrato nella sua vita. Maria ringrazia per il portento compiuto in lei e, come ogni madre, già contempla il figlio che verrà, che - come per ogni madre - sarà il bambino più bello del mondo. Per questo scoppia in quel canto di gioia.
III. Anche tu hai un valido motivo per cantare, perché anche su di te Dio ha posato lo sguardo. Certo, non porti Gesù nel grembo come Maria, ma lo porti nell'anima, nella vita, nella fede, nell'incontro con Lui che ti ha cambiato l'esistenza. Hai mai provato a immaginare la tua vita senza il Signore? Che cosa ti farebbe cantare davvero? Il Magnificat ti ricorda che la vera gioia nasce quando scopri che Dio ha deciso di venire al tuo incontro. E allora, come Maria, anche tu puoi cantare il tuo Magnificat.




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